Pam Riley, perdere 36 kg a 67 anni? Possibile!

Non è mai troppo tardi per cambiare la tua vita!

Il 20 Gennaio 2022 Pam si è iscritta alla Sfida organizzata annualmente dal DDPYoga per “salvarsi la vita”. Aveva svariati problemi legati alla salute: dolore cronico al ginocchio, fascite plantare, gonfiore alle gambe, mancanza di respiro, pressione alta, prediabete, ma soprattutto un’obesità grave di III grado (BMI 42,8). Diciamo un inizio un po’ in salita…

Nel 2013 pesava oltre 250 libbre (113 kg) e si trovò in un incidente stradale dove si danneggiò gravemente entrambe le ginocchia e dopo il recupero le rimase questo dolore cronico per 9 anni della sua vita. Sì, Nove Anni in cui ha vissuto la sua vita in una sorta di calma disperazione, dove si sentiva infelice, ma lo nascondeva a tutti insieme al suo dolore. Voleva l’amore dei suoi cari, ma non voleva essere compatita. Pam continuava a limitare la sua vita e prendere dure decisioni ogni giorno di quei nove anni soprattutto quando i suoi nipotini la invitavano allo Zoo e lei scoppiava in lacrime per non essere in grado di andare con loro per via della sua mobilità limitata.

Il figlio Willem è stato quello che si accorse che qualcosa non andava. Conosceva il DDP e decise di provare a suggerirlo alla madre. Le ha regalato un DVD del documentario di DDP – Relentless (implacabile) e il libro “Positively Unstoppable – the art of owning it” (positivamente inarrestabile, l’arte di farcela). Da quel momento Pam iniziò a studiarsi il sistema DDPY e a metterlo in pratica. Partendo da “The List” (la lista), fissando gli obiettivi “S.M.A.C.K.D.O.W.N.”, ha iniziato a tenere un diario degli allenamenti e dei progressi, poi man mano che i mesi passavano è passata dall’allenarsi dal letto alla sedia, a modificare ogni esercizio fino a portare gli allenamenti ad un livello più avanzato monitorando con il cardio frequenzimetro e aggiungendo gli Jacked Strap per l’allenamento con il flusso sanguigno ridotto.

Ha creato dei canali sui social per condividere più di 82 video per documentare la sua storia, perché si sentiva che un giorno la sua storia avrebbe potuto portare speranza a chi avrebbe osato abbracciare il sistema DDPY.

Tutto è stato più semplice del previsto anche se ci sono state delle battute d’arresto, ma nonostante questo facendo le modifiche e tornando un passo indietro Pam ha raggiunto i suoi obiettivi giornalieri per ogni singolo giorno dei 168 giorni della sfida.

In 6 mesi ha guadagnato flessibilità, mobilità ed eliminato il dolore cronico. Ha fatto uno o più allenamenti DDPY ogni giorno. Ha perso peso (60 libbre, 27kg) scendendo di 9,2 punti di BMI. Ha portato la pressione sanguigna a livelli nella norma ed eliminato il cibo spazzatura.

“L’ultimo giorno della sfida ero senza parole. Avevo superato il mio obiettivo di perdere 58 libbre. Non so nemmeno cosa dire. Sono rimasta sbalordita quando ho raggiunto con 6 settimane di anticipo il mio obiettivo di fare 10000 passi al giorno. Volevo solo essere in grado di muovermi senza dolori, ma questa sfida mi ha dato questo e molto di più. Anche il gruppo DDPY è stato incredibile; il loro commenti hanno arricchito il mio percorso e sono grata per ognuno di loro. Io e mio marito ci sentiamo di nuovo come ragazzini perchè questa primavera andremo ben oltre la nostra zona di comfort e faremo un viaggio in bicicletta. Sono così grata per il DDPY che mi ha portato da una mobilità limitata all’essere inarrestabile e non ho nessuna intenzione di rallentare le mie vittorie e sono e sarò la prova vivente che questo sistema funziona e che cosa puoi ottenere in soli sei mesi”

Pam ora si è iscritta anche al programma di certificazione Fast Track per diventare una Coach di DDPY e aiutare altri a trasformare la loro vita come lei ha fatto con la sua.

Pam si definisce la “Nonna Inarrestabile” e guardando e leggendo la sua storia crediamo proprio che lo sia! Tu cosa ne pensi?